Rubrica: C’era una volta a Hollywood
Gli studenti parlano
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Vi presento Joe Black
a cura di Flavia Erra, Sveva Giorgi, Liceo Mameli
“Mi è venuto in mente, che se io ti presento, credo che nessuno vorrà restare”.
Diretto nel 1998 dal regista Martin Brest, “Vi presento Joe Black” rientra nel genere drammatico-romantico. Il film vede come protagonista il quarantenne (o forse quindicenne) Brad Pitt, nelle vesti di angelo della morte, una creatura spaesata che si ritrova a vivere i piaceri della vita per la prima volta.
Interessante come due mondi opposti si incontrino in un parallelismo ossimorico tra morte e vita. Che cosa vuol dire vi chiederete?
Nelle prime sequenze vengono presentati i personaggi principali attorno ai quali si sviluppa la storia: Bill Perrish, Susan Perrish e “il ragazzo della caffetteria”, colui che, dopo essere stato investito da due auto, diventerà poi il nostro fantomatico “Joe Black. La Morte sarà infatti ospite del corpo del giovane, per compiere la missione del suo viaggio: uccidere Bill, scelto dall’angelo come miglior esempio di umanità.
“Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente, beh, equivale a non vivere. Ma devi tentare perché se non hai tentato non hai mai vissuto.”
Dopo essersi introdotto nella sua vita, si innamora perdutamente della piagnucolona Susan, figlia preferita di Bill. Un amore basato su false convinzioni: Susan ha già conosciuto l’uomo.
Della durata di 3h (percepite 12) il film tiene il pubblico incollato al divano, per il sonno si intende.
I toni, infatti, si fanno essenzialmente bassi: l’arte del sussurro domina la scena (P.S. per una maggior comprensione tenere il volume del dispositivo almeno a 53).
Un film distante da noi, alienato dal reale. Incompresa la fine: com’è possibile che un uomo investito da due auto possa resuscitare senza alcun problema? Inoltre, chi tra i due protagonisti è più schizzato? A voi la risposta nostri nuovissimi lettori, noi onestamente non ci permettiamo di intervenire in questioni di tale importanza.
“Moltiplica ciò che stai pensando all’infinito, gettalo negli abissi dell’eternità e vedrai solo uno spiraglio di ciò che vorrei dirti...”
“Vi presento Joe Black” rimane un classico da vedere una volta nella vita (mi raccomando, non più di una) che ha segnato la storia di Hollywood.
Un mix di passioni e ancora oggi amato dai più giovani (o dalle madri amanti di “colui che sembra superare il divino, si fas est” cit. Catullo).