Rubrica: L’Emporio della moda

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H&M e la sua nuova collaborazione con Paco Rabanne

a cura di Flavia Vicinanza, 4R

Una tra le collaborazioni più attese di questo autunno/inverno 2023 è di sicuro quella tra Paco Rabanne e la maison svedese H&M, resa pubblica durante la Paris Fashion Week con un party nel leggendario nightclub Silencio, per l'occasione affollato di star. Una collaborazione che unisce lo stile del brand Rabanne, disegnato da Julien Dossena, alla praticità e all’accessibilità di H&M, che mette il lusso alla portata di tutti. Un progetto che si ispira al design futuristico che ha sempre caratterizzato Rabanne, la collezione guarda alle origini del brand prendendo a modello le celebri creazioni degli anni Sessanta che hanno rinnovato il mondo della moda. Tra i tanti motivi promessi al pubblico ritroviamo l’iconica maglia metallica che ha reso celebre il marchio, ispirata proprio all’archivio dello stilista Paco Rabanne.  

Copricapi, top e abiti con paillettes a specchio, realizzati in metallo e PET riciclato per l’occasione, ma anche abiti in chiffon decorati di strass effetto vedo non vedo, pensati per le serate più glamour, e pellicce con stampe leopardate. Non solo reti e frange metalliche, posate su gonne e top asimmetrici, completano il total look una serie di pezzi in stile Sixties multicolor, come i pantaloni a zampa. I punti chiave dell’intera collezione non sono tanto i capi stessi, ideati sullo stile dancefloor, ma più che altro gli accessori: come la mini bag che mima da vicino il modello cult 1969, presentata sul mercato a un quarto rispetto ai prezzi in boutique, nelle colorazioni oro e argento, ma anche in verde e altre tinte vivide.  

Nella storia del marchio H&M  sono frequenti le collaborazioni con brand di lusso a partire da Karl Lagerfeld nel 2004. L'idea è quella di rendere il lusso più accessibile, mettendo a disposizione le collezioni high-fashion anche al grande pubblico. 


Schiaparelli primavera-estate 2024: tornano le aragoste disegnate da Dalì

a cura di Flavia Vicinanza, Liceo Azzarita

La sfilata ideata da Daniel Roseberry e il suo team per la collezione primavera estate 2024 di Schiaparelli, andata in scena presso l'Ambasciata Italiana di Parigi, ha preso le distanze da ormai quella stravaganza che caratterizzava le sue collezioni, per avvicinarci di più alla “normalità” a cui siamo abituati. Un chiaro segno di ciò è l’introduzione di sneakers alte che presentano comunque un tratto di riconoscimento della Maison Schiaparelli: la punta trompe l'oeil a forma di dita, ovviamente dorata.

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Con la nuova collezione, Daniel Roseberry ha colto l'occasione per celebrare numerose creature marittime. Prima fra tutte, l'aragosta: uno dei simboli più iconici della storia di Schiaparelli. Era infatti il 1937 quando Elsa Schiaparelli presentò un abito da sera con sopra un'aragosta disegnata da Salvador Dalì. Dall'amicizia e dalla stima che legava la stilista italiana all'artista surrealista nacque quindi il Lobster Dress, ripreso oggi da Daniel Roseberry per le sue creazioni.

Maxi collane a forma di granchio o di lisca di pesce, creature del mare stampate su gonne e spine che ricordano quelle dei ricci come ornamenti. Insomma i riferimenti alla vita marina sono innegabili, ma il grande Daniel Rosberry non si ferma solo qua. La collezione sembra infatti includere una velata critica all'inquinamento marittimo: in alcuni pezzi a emergere dai fondali non sono solo gli esseri viventi che li abitano, ma anche sigarette e vernice.

A chiudere la sfilata per la primavera e l’estate 2024 di Schiaparelli è stata proprio la top model Kendall Jenner, con un'acconciatura particolarmente voluminosa, le décolleté trompe l'oeil Toe e un abito rosso che sembra quasi “squamato”, ricamato con paillettes che ricordano la coda di una sirena, metà umana, metà creatura degli oceani: un perfetto riassunto dell’intera collezione.

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