Azione a quattordici anni
100 persone a New York, nel Palazzo dell'Assemblea, che hanno lo scopo di unire i paesi con la diplomazia: i MUN sono questo ed altre stupende esperienze.
a cura di Diego Scalambretti, 4C
Avete mai sognato di rappresentare una nazione pur essendo minorenni? Di risolvere problemi di natura mondiale con i leader di ogni paese? Di visitare il palazzo di vetro di New York? Tutto questo è possibile grazie ai Model United Nations (MUN), progetto indirizzato a tutti i ragazzi che frequentano le scuole medie, superiori e anche università, e gestito dalla United Network, un'organizzazione europea non governativa che sviluppa e promuove percorsi innovativi di formazione professionale per i giovani.
I progetti MUN sono simulazioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che si svolgono in lingua inglese dove ognuno indossa i panni del delegato di un paese dell’ONU, prendendo decisioni non secondo il proprio pensiero, ma secondo le idee del paese rappresentato.
Ogni persona verrà assegnata ad una certa commissione, coordinata da tre direttori detti “Chair”, che tratterà di un tema preciso. L’obiettivo è quello di scrivere tutti insieme un foglio, detto “draft resolution”, che contenga delle soluzioni al tema proposto e che sia accettato dalla maggioranza dei paesi nella commissione.
Ovviamente c’è un corso di preparazione, che prevede delle lezioni generali in presenza e a distanza; i delegati devono informarsi sulla posizione e sugli interessi del proprio paese riguardo il tema, scrivendo un documento chiamato “Position Paper” da consegnare ai propri tutor.
Prima dell’ultima giornata di simulazione è tradizionale la “Delegate Dance”, una serata in discoteca a cui partecipano tutti e infine, l’ultimo giorno, vengono anche assegnati dei premi: le “Honorable Mention” e i “Best Delegate”.
I progetti MUN che si svolgono in Italia si chiamano IMUN; esistono anche delle iniziative che si svolgono all’estero, dove si ha la possibilità di conoscere e confrontarsi con persone provenienti da tutto il mondo.
Il Model United Nations Experience Run (MUNER-NY) si svolge a New York. Le prime giornate di commissione di solito hanno luogo nelle sale dello Sheraton Hotel, mentre l’ultima si tiene dentro il Palazzo di Vetro del Segretario delle Nazioni Unite e le premiazioni avvengono nella stanza dell’Assemblea Generale, con la presenza di ospiti di fama internazionale.
Il nostro Istituto ha partecipato al GCMUN-1 del 2023 e ha vinto il premio come “Best Large Delegation”.
Abbiamo chiesto a Rebecca Ridolfi, una studentessa del 5B che ha partecipato a ben 7 MUN (6 IMUN e 1 MUNER), se ritiene che i Model United Nation possano essere utili:
“Per me i MUN possono ritenersi tra le esperienze più formative che uno studente possa compiere. Innanzitutto, la preparazione che precede la simulazione e la partecipazione alla simulazione in sé offrono un bagaglio culturale enorme. Il ragazzo delegato, infatti, si trova ad imparare informazioni su temi d'attualità, preparandosi ad affrontare la vita futura, insegnando come lavorare insieme con altri coetanei. L’esperienza, inoltre, è perfetta per chi è estroverso, ma anche per chi è timido: coprendo il ruolo di un delegato, infatti, è come se si smettesse di “essere sé stessi" e di avere tutte le paure che nella vita quotidiana possono frenare, diventando qualcun altro, qualcuno di professionale, aperto a nuove opinioni e privo di timori. Io stessa ero una persona timida finché non ho partecipato all'IMUN ed ho imparato ad aprirmi agli altri, a parlare con estranei ed a mostrarmi sicura di me anche nelle situazioni più stressanti, quando il mio istinto più naturale mi spingeva a nascondermi. Tutto ciò è facilitato dal fatto che il tutto si svolge in inglese, il che permette di immergersi completamente nel personaggio che si deve essere e di usare quest'ultimo per vincere le insicurezze ed affrontare la propria vita vera come protagonista e non come aiutante secondario. Ad arricchire i MUN è la possibilità di trovare amici per la vita.”