Il calcio, tra scienza e stile

di  Alessandro Candeloro

LE ORIGINI

Il calcio moderno, che è quello attualmente conosciuto, deve la sua nascita all’Inghilterra, paese nel quale era stato probabilmente introdotto dopo la conquista delle legioni di Giulio Cesare; nel XIX secolo questo sport cominciò adiffondersi tra la nobiltà inglese, tanto da entrare a far parte degli sport praticati nei due grandi e aristocratici campus diHarrow e Charterhouse. La data storica alla quale si fa risalire la nascita del gioco del calcio moderno è il 26 ottobre 1863:quel giorno, nel rione di Holborn, si riunirono 11 club dell’area di Londra per uniformare i loro regolamenti. Il gioco si svolgeva secondo due diverse modalità: la prima prevedeva l’uso delle mani e dei piedi, mantenendo le caratteristicheoriginarie di scontri anche fisici, mentre la seconda era favorevole solo all’uso dei piedi e ad un’impostazione meno violenta. I fautori di quest’ultimo orientamento confluirono nell’attuale FA (Football Association) che fu la prima federazione calcistica nazionale. Nel 1872 si disputò il primo incontro internazionale della storia tra le rappresentative di Scozia ed Inghilterra.

Nonostante gli inglesi siano considerati gli iniziatori del calcio moderno, molte nazioni hanno modificato lo stile di gioco di questo sport, “mescolandolo” alla propria cultura. I 4 stili principali sono i seguenti e riguardano le seguentinazioni: il Catenaccio in Italia (1932), la Ginga in Brasile (1956), il  Calcio-totale in Olanda (1970) ed il Tiki-taka in Spagna (2006).

L’ITALIA E IL CATENACCIO

 

La storia del «Catenaccio»: da Barbieri a Herrera e Rocco - PokerStars News  

Il Catenaccio è ritenuto lo schema tattico che diede inizio al cosiddetto “calcio all’italiana”, uno stile di gioco basato sulla fisicità delle azioni, sulla grande corsa, su coperture ferree e su ripartenze efficaci. Pertanto, a differenza del Calcio-totale, il più delle volte le squadre italiane non tendono a portare il pressing nella metà campo avversaria, ma piuttosto a ripiegare nella propria metà campo e ad aspettare l’avversario negli ultimi 30 metri di campo cercando di chiudere le linee di passaggio e quindi compattarsi il più possibile. Se dovessimoparlare di numeri, i moduli che meglio si adattano a questa tipologia di giocosono il 3-5-2 o il 5-3-2:

- i difensori hanno il compito di portare una marcatura asfissiante sugli attaccanti avversari;

- i centrocampisti devono fungere da ulteriore schermo per la difesa ed una volta riconquistato il pallone devono impostare la fase di possesso palla e, in prossimità dell’area avversaria, cercare di inserirsi alle spalle dei difensori;

i due esterni in fase di non possesso devono aiutare la difesa, mentre in fase di attacco devono cercare diaccompagnare la squadra alla fase realizzativa;

gli attaccanti devono cercare di portare qualità alla squadra e di sfruttare le poche occasioni per  fare goal.

La partita che vi consiglio di vedere è la semifinale mondiale del 1970 disputata tra Italia e Germania.

IL BRASILE E LA GINGA

Pelé, la rovesciata che fece la storia del calcio e del cinema - La Stampa


Lo stile di gioco che più contraddistingue il Brasle riprende le movenze dalla Capoeira, un ballo tradizionale degli schiavi africani della comunità nera brasiliana. Colui che per la prima volta fuse il calcio a questo ballo tradizionale fuPelè, il quale diede vita allo stile calcistico chiamato Ginga; le caratteristiche di quest’ultima vedono un gran repertoriodi finte, tecnica sopraffina nel controllo della palla, estrema agilità e “numeri” con il pallone (come ad esempio il doppio passo, la biciletta e la rovesciata, gesto tecnicoinventato da Pelè).

Per osservare al meglio questo stile di gioco, consiglio di andare a guardare la finale mondiale del 1958 disputata traBrasile e Svezia.

L’OLANDA E IL CALCIO-TOTALE

Il fantasma di Johan Cruijff

Lo stile di gioco che rappresenta l’Olanda è il Calcio-totale (in olandeseTotaalvoetbal) il cui fondatore fu Rinus Michels; la caratteristica di questo stile è che ogni giocatore si sposta dalla propria posizione per essere subito sostituito da un compagno, permettendo così alla squadra di mantenereinalterata la propria disposizione tattica. Secondo questo schema di gioco, perciò, nessun giocatore è ancorato al proprio ruolo e, nel corso della partita, chiunque può operare indifferentemente come attaccante,

centrocampista o difensore. Il calcio-totale, divenuto internazionale tra il 1971 ed il 1974, trovò la sua consacrazione con il fuoriclasse olandese Joan Cruijff il quale, nonostante venisse schierato solitamente come centroavanti, in ogni gara simuoveva per tutto il campo a seconda dello sviluppo delle singole azioni, cercando sempre la posizione in cui sarebbe potuto essere più “pericoloso”; tale modalità di gioco era favorita dai compagni che si adattavano ai suoi movimenti, scambiandosi di posizione in maniera regolare. Questo stile è stato anche il primo ad applicare il pressing e la tattica delfuorigioco.

La partita che vi consiglio di vedere è la semifinale mondiale del 1974 disputata tra Olanda e Brasile.

LA SPAGNA E ILTIKI-TAKA

Uno dei più importanti giocatori spagnoli è stato Josep Guardiola il quale, dopo esser stato allenato dal fuoriclasse olandese Joan Cruijff e aver giocato con il suo stile di gioco, il Calcio-totale, una volta diventato lui stesso allenatore delBarcellona ha deciso di perfezionare questo stile, adattandolo alla cultura spagnola: è nato così il Tiki-taka che vede come caratteristiche principali una lunga serie di passaggi ravvicinati ad altezza ridotta e svolti con estrema calma in modo da imporre il proprio possesso di palla per la maggior parte della durata della partita. Lo scopo di questo stile calcistico èdiminuire le chance e il tempo a disposizione dell’avversario per impostare azioni offensive, tanto da costringerequest’ultimo ad inseguire la sfera. Guardiola, però, non ha sfruttato questo stile solo come modalità di attacco, ma anzi lo ha utilizzato soprattutto come metodo di difesa; infatti l’essere sempre padroni del pallone era un modo per ridurre enormemente le possibilità di goal degli avversari che venivano “chiusi” nella propria metà campo.

La partita che vi consiglio di vedere è la finale europea del 2012 disputata tra la Italia e Spagna.

Se la Ginga, il Tiki-taka ed il Calcio-totale rappresentano la massima bellezza di gioco, il Catenaccio è sicuramente lostile” più efficace tra tutti, tanto che dal 1932 ad oggi la nazionale italiana ha vinto più trofei di qualsiasi altranazionale: 4 mondiali e 2 europei.