Agorà di via Micheli n.3
Periodico del liceo Mameli
n. 3 Maggio 2024
Scienza & Stile

L’amore crea legami indissolubili e misteriosi e, allo stesso modo, questa equazione unisce i sistemi in un abbraccio eterno.
Cari lettori...
di Francesca Cherubini e Francesca Sabbatucci
Cari lettori,
siamo liete di presentarvi la terza edizione de L’Agorà. Gli articoli di questo numero affrontano il tema Scienza&Stile: a prima vista tale accostamento potrebbe sembrare piuttosto insolito, però vi assicuriamo che tra le righe delle nostre testimonianze scoprirete l’armonia del titolo.
Per iniziare, cosa intendiamo per Scienza&Stile? La Scienza (dal participio presente di “scire” che significa “sapere”), come ben sapete, tratta dell’insieme delle discipline che si basano sull’osservazione, sulle esperienze e sulla costruzione di leggi; lo stile (dal latino stilus che significa “penna”), invece, è un concetto di ampia applicazione, che varia per accezione in base al contesto: possiamo parlare per esempio dello stile letterario, di quello artistico, di quello industriale e di molti altri ancora.
Lo stile è eleganza. L’eleganza è nella matematica. La cosa potrebbe sorprendere, ma come ci testimoniano D. Vergni, primo ricercatore al CNR di Roma, e G. Jone-Lasinio, direttrice del Dipartimento di Scienze Statistiche, i teoremi, le leggi ed i modelli nei loro “fitti intrecci” celano uno schema accurato, una danza enigmatica, un codice nascosto, un disegno geometrico raffinato.
Lo dimostrano anche i frattali di cui ci parla Francesca celebrando così la bellezza armonica del mondo.
Lo stile è sostenibilità. Come ci dice Nicola Nescatelli nell’intervista in cui spiega a Marilena e Lorenzo, studenti del primo anno, che è necessario promuovere modelli matematici per produrre tessuti di qualità aumentando l’efficienza e riducendo lo spreco e per realizzare giardini, parchi e più in generale aree verdi, avendo come priorità quella di limitare gli inquinanti. Occorre oggi più che mai valutare l’impatto delle azioni umane sull’ambiente nel rispetto della natura. Riflettiamo perciò in questa occasione sull’incidenza negativa di un fenonemo che ha orientato le politiche di mercato negli ultimi tempi tanto da mettere in pericolo l’habitat di diverse popolazioni e comunità locali: il fast fashion.
Per educare e sensibilizzare riguardo al tema del degrado ambientale, al Mameli è stata svolta un’attività di laboratorio digitale: dati statistici dell’ARPA (agenzia regionali per la protezione ambientale) relativi a cinque città del Lazio hanno permesso di elaborare riflessioni sull’inquinamento atmosferico della nostra regione, che portiamo alla vostra attenzione in una pagina web.
La scienza è rigore. Il rigore è nella poesia, come avrete modo di leggere nell’interessante articolo del prof. De Santis che, tra l’altro, rivolge il suo sguardo alla metrica arcaica e ai suoi versi “aritmetricamente” ben disposti.
Da qui la “necessità” di riprendere lo studio dello stile di Platone e di Aristotele; la base matematica imprescindibile nell’opera di Lucrezio; la scientia che fa da contrappunto alla sapientia negli scritti di Dante.
Sapevate che attraverso gli algoritmi matematici è possibile leggere e analizzare semanticamente testi di qualsiasi genere? Nella nostra scuola, in collaborazione col CNR, lo abbiamo sperimentato applicando modelli matematici a romanzi di autori diversi. E ve ne diamo un assaggio con l’analisi del libro Nel Fango del giornalista F. Sanfilippo, dimostrandovi come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale a scuola possa avere interessanti risvolti.
In questo numero salta all’occhio un argomento che desta sempre più curiosità tra noi adolescenti: la finanza. Con un’interessante intervista al Direttore Generale, responsabile del fondo pensione dei dirigenti industriali PREVINDAI, Oliva Masini, abbiamo voluto approfondire la questione sulla previdenza integrativa e porre l’accento sulla necessità di documentarci già da ora. Si tratta di un articolo di approfondimento economico che ci auguriamo possa essere il primo di una lunga serie.
Quante possibilità ci sono di incontrarsi due volte? Per rispondere a questa domanda lasciatevi incantare dalla storia di Christophe portata in scena al teatro India di Roma lo scorso aprile e raccontata dal suo regista e interprete, Nicola Russo.
Di storie da raccontare in questo numero ce ne sono tante! Vi piace entrare nelle librerie ed ispezionare gli scaffali alla ricerca di qualcosa di nuovo o di vecchio da leggere? La libreria è un luogo magico dove è possibile incontrare appassionati che non si accontentano di un unico testo, ma ne accumulano torri su torri: i bibliofili. Questi “particolari individui” sono facili da riconoscere per strada, sempre di corsa con le loro “mega borse” alla ricerca di nuovi bottini caratterizzati dai più svariati stili, di libri s’intende.
Tra un articolo e l’altro trova spazio un argomento per i palati più esigenti: la cucina molecolare che mette d’accordo gusto e scienza perché, si sa, siamo ciò che mangiamo.
Parliamo infine del concorso di fotografia: le foto giunte erano tutte bellissime. Le pubblichiamo per illustrare i legami che predilegiamo e cogliamo l’occasione per fare le nostre congratulazioni ai primi tre classificati.
Detto ciò, lasciamo ora che siano gli articoli a parlare e a stimolare la vostra curiosità e la vostra immaginazione.