Agorà di via Micheli n.6

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Periodico del liceo Mameli

n. 6                                                     Marzo 2025

La SOMIGLIANZA

La somiglianza
 Io così simile a te
A trasformare il suono della rabbia
Io così simile a te
 Un bacio in fronte e dopo sulle labbra
 La meraviglia di essere simili
 La tenerezza di essere simili
 La protezione di essere simili

Laura Pausini


Cari Lettori...

di Giulia Cundari

Cari lettori...
ci incontriamo ancora!
Sicuramente diversi da come ci eravamo lasciati: ci auguriamo che i desideri sperati per l’anno nuovo si siano trasformati in qualcosa di concreto e, perché no, ancor più appagante.
L’inverno ci ha abbandonato da poco e la primavera, concorderete anche voi, è da sempre motivo di cambiamento, di rivoluzione: senza il freddo che reclude in casa e la notte che dimezza le giornate, la brezza primaverile sembra promettere un cambiamento.
Ma, forse ormai disillusi da questa promessa, per il nuovo numero abbiamo scelto un tema straniante: La somiglianza.
Anche questa volta i professori si sono cimentati nella scrittura: non manca mai all’appello il prof. De Sanctis, che ci ha ammaliato con il suo flusso di coscienza che parte dal film Emilia Perez e arriva a parlare di musica e poesia.
Un nuovo arrivato, invece, ha proposto un’interessante disamina sulla Genesi e sull’uomo come “immagine” di Dio. I nostri lettori avranno sicuramente indovinato: è il Prof. Terziani!
Anche noi studenti però ci siamo messi in gioco, forse più che mai. La grandezza di questa edizione, e lo noterete di certo anche voi, è il superamento di quel tipico atteggiamento scolastico di cui spesso noi classicisti siamo colpevoli.
Certo, abbiamo scomodato (anche questa volta) grandi personaggi storici e letterari, ma con un approccio diverso: Ludovica Giannini racconta di Erodoto, ma in realtà descrive la natura umana, che rimane — anche se fatichiamo ad ammetterlo — immutata nel tempo; Riccardo Capanna e Matteo Mesolella utilizzano la storia occidentale (che a scuola studiamo e ristudiamo) per analizzare le varie forme di governo con un approccio critico. E ancora: quanti di voi ricordano lo Sturm und drang e l’immancabile Goethe? Il suo capolavoro, I dolori del giovane Werther, è qua analizzato sotto una nuova lente.Non quella convenzionalmente scolastica, ma quella di Fabrizio De André!
Questi sono solo alcuni esempi, che provano però che la scuola sta raggiungendo il suo obiettivo ultimo: fornire contenuti e strumenti critici agli studenti, per permettere loro di ampliare lo sguardo e capire in autonomia non solo cosa li circonda, ma anche - forse addirittura più importante, a quest’età- chi sono.
Infatti, cari lettori, potrete non solo cimentarvi nell’approfondimento di complesse questioni, ma anche empatizzare con la più “semplice” delle domande: “ma io, chi sono?”
Il tema scelto ha portato tutti a riflettere: accettare o rinnegare la somiglianza porta inevitabilmente a conoscersi più a fondo, non credete anche voi?
Il tema più caro e sentito dagli studenti di quinto anno è sicuramente quello della scelta dell'università: a farsene portavoce sono Sveva Giorgi, con la paura del futuro incerto, e Luca Gragnoli, con la paura invece di un futuro sofferto. E forse (parlo a voi, studenti di quinto), leggendo delle loro paure, potreste riconoscerne delle vostre, e perciò sentirvi meno soli.

La solitudine e l’incomprensione caratterizzano di certo l’adolescenza, ma non solo. È forse il leit motiv della vita, quello di sentirsi soli. Eppure, nella diversità, c’è chi ha trovato un compagno, come scrive Arcangelo Catuogno con il suo Piccolo principe o, come narra Francesca Lucaroni, nella malinconia del suo breve racconto, Il mio amico nonno.C’è chi invece troverà riparo nell’intervista fatta dagli studenti alla giovane attrice Pilar Fogliati, che si è messa a nudo e ci ha permesso - e speriamo permetterà anche a voi - di guardare al futuro con un occhio diverso: quando è l’occhio dell’arte che guarda, tutto si carica di significati altri. Nel mondo dell’arte, alla fine, “tutto è possibile”, e c’è bisogno di un po’ di possibile, altrimenti si soffoca. La redazione lo sa bene e quindi sarete contenti di sapere che anche quest’anno è stato indetto il concorso fotografico Un fotogramma di tempo, che lascia spazio alla vostra vena artistica. Troverete sia in questo numero che sulla pagina Instagram, curata dalla nostra Annalia Daniele, tutti i dettagli per partecipare.Detto ciò, vi invito a scoprire i nostri articoli, che dovete leggere. Dico proprio “dovete” come direbbe il Palomar di Calvino “perché odia gli sprechi e pensa che non sia giusto sprecare tutta quella quantità di stelle che gli viene messa a disposizione.”

Vi auguro dunque una lettura stellare, cari lettori!

Ritratti  Testimonianze  Cultura  Esercizi di scrittura

Passaparola  Intervallo  Lenses 

Infografiche  Open Space  La Costituzione in pillole 

Puoi visualizzare o scaricare il sesto numero della rivista cliccando sui link dell'allegato sottostante.
Allegati

La Somiglianza - Agorà Numero 6_2.pdf

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