Rubrica: LETTERALmente
Gli studenti parlano
ParoliAmo Verbo Imperfetto LETTERALmente L'emporio della moda C'era una volta Hollywood Dietro la Cattedra Iniziando con stile Facciamoci NotaRE Una prospettiva inconsueta A star is born
Filottete
a cura di Andreea Alii, Liceo Mameli
Titolo: Filottete
Prima rappresentazione teatrale: 409 a.c
Ambientazione: Lemno
Autore: Sofocle
Stelle: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐
Biografia
Sofocle nacque nel 497 a.C da una famiglia agiata, che gli permise di ricevere una buona formazione culturale. Si interessò alla carriera politica e fu uno dei più importanti tragediografi nella storia della letteratura greca. Morì nel 406 a.c ad Atene, città che gli fu cara per tutta la vita.
Trama di Filottete
La tragedia accompagna un percorso che nasce con un inganno e finisce con la nascita di un’amicizia. Filottete, il protagonista, è un soldato abbandonato a sé stesso su un’isola dimenticata dagli dei, costretto a combattere con una terribile necrosi alla gamba dovuta al morso di una vipera. Odisseo e Neottolemo raggiungono Filottete sull’isola, con la speranza di potergli rubare l’arco e le frecce, poiché solo queste armi possono garantire la caduta di Troia. Neottolemo è incaricato di guadagnarsi la fiducia del naufrago e, nonostante riesca inizialmente a rispettare l’accordo dell’inganno, viene sempre più tormentato dai sensi di colpa, cedendo a questi e opponendosi allo stesso Odisseo.
Analisi dell’opera
Il Filottete è una tragedia che fornisce una lente d’ingrandimento per la tecnica di Sofocle, sempre incline alla sperimentazione durante la stesura dei suoi testi, si nota infatti come giochi con la rassegnazione all’infelicità e la scelta del suicidio, temi affrontati in tantissime tragedie greche. Con brevi frasi e dialoghi, Sofocle cerca di descrivere la psiche dei suoi personaggi concentrandosi comunque sullo scorrimento del racconto. Sono numerosi i tratti che si focalizzano sullo stato emotivo di Filottete, che si trova ad affrontare un dolore peggiore della necrosi: l’inganno da parte di un amico fidato.
Commento
La tragedia risulta interessante per l’evoluzione del rapporto tra Neottolemo e Filottete. Si affrontano temi come le bugie e il perdono, sicuramente noti anche a lettori più moderni. Un elemento che ha precluso alla tragedia il massimo delle stelle è il fatto che a volte i personaggi perdono la loro stabilità, non sono sviluppati in maniera precisa e sembra quasi si trasformino in un altro personaggio.
Perché leggerlo?
Il Filottete può essere considerato un libro di formazione, poiché insegna l'effetto che può avere l'inganno sulla persona, il valore che si attribuisce ad un amico e come questo possa influenzare la fiducia di una persona: ha quindi temi estremamente attuali, trattati quasi come se l’autore fosse contemporaneo, pur essendo un’opera ben lontana.